Volevo rendere trasparente ciò che significa possedere una barca da neofiti. Tutte le sorprese, tutti gli alti e bassi che ne derivano. Quando ho iniziato a scriverne sul blog, mi sono subito reso conto che le persone erano davvero interessate e potevano immedesimarsi nelle descrizioni dei miei inconvenienti.
Tra le altre cose, un albero rotto, acqua e gasolio nella barca, la pala del timone che perdeva, molti problemi al motore e mi sono schiacciato un braccio tra due barche.
Con molto umorismo da forca. Ad esempio, quando si è rotto l'albero maestro durante una gita con gli amici, non è stato affatto divertente. Tuttavia, non appena ci siamo resi conto di avere la situazione sotto controllo, siamo riusciti a riderci sopra. Non so se questo meccanismo di coping sia un fenomeno particolarmente danese o se siamo solo io e i miei amici ad essere così.
Buona idea! Ma, parlando seriamente, penso molto a ciò che potrei fare in modo diverso per evitare di commettere errori. La mia preoccupazione principale è quella di condividere tutto questo con altre persone. Per far capire che bisogna prendere sul serio la sicurezza. Non direi che ora non commetterò mai più un altro errore, ma sicuramente ho imparato molto.
Entrambi sono ugualmente impegnati, ma in periodi diversi dell'anno. Quando in inverno fa troppo freddo per lavorare sulla barca, mi concentro soprattutto sulla creazione di post su Instagram. Non appena fa più caldo, è il contrario.
Soprattutto, dovete essere autentici e rivelare un po' di voi stessi, ma non necessariamente tutto ciò che riguarda la vostra vita privata. La cosa migliore dei social media è che avete una comunità di seguaci che navigano virtualmente. Dovete farvi coinvolgere da questa comunità. Poi, improvvisamente, in un porto turistico incontrerete persone che vi conoscono e che vi aiuteranno immediatamente se avete un problema.
Soprattutto quando le persone mi fanno domande che ho già sentito centinaia di volte. O quando chiedono di cose che si possono già leggere sul mio sito web. Per il resto, non lasciatevi provocare da nessuna domanda.
Prima di tutto, voglio portare "Freja" attraverso i canali fino al Mediterraneo. E poi, a un certo punto, fare il giro del mondo. Preferibilmente per diversi anni. Ma certamente non con una barca così piccola. Poi vorrei averne una in cui poter stare almeno in piedi.