Riparare e riciclare le cose vecchie invece di buttarle via e comprarne di nuove. Utilizzare risorse rinnovabili anziché limitate. Pensare in modo alternativo. Corentin de Chatelperron sta facendo tutto questo a bordo. Dal 2016 al 2022, il francese ha fatto il giro del mondo in 25 tappe sul catamarano "Nomade des Mers" per scoprire, provare e sviluppare ulteriormente idee low-tech in tutto il mondo e diffonderle su una piattaforma open source. I concetti low-tech sono soluzioni originali per l'utilizzo e il riutilizzo sostenibile delle risorse.
In Marocco, ad esempio, il piccolo team francese ha sviluppato una tecnica per desalinizzare l'acqua di mare, ha raccolto alghe per l'alimentazione in Madagascar e ha utilizzato i rifiuti di plastica in Sri Lanka. La nave, un catamarano Kennex 445 VPLP, fungeva da laboratorio per fornire all'equipaggio un approvvigionamento energetico e alimentare autosufficiente. Il salone assomigliava a una serra, un pollaio era attaccato a poppa e gli insetti coltivati in casa integravano la cucina, anche se non per tutti.
Senza dubbio, per arrivare a tanto ci vuole un grande impegno e una grande passione per l'argomento. "Si tratta di un'iniziativa per persone che vogliono condurre uno stile di vita sostenibile, che sono realmente interessate al low-tech e che sono artigiani di talento", riassume Chatelperron in un'intervista a YACHT. "Molte persone mi scrivono e mi chiedono come possono installare la bassa tecnologia a bordo. Soprattutto i giovani". La sua controdomanda è quanto in basso vogliano davvero andare. Se c'è un serio interesse a vivere con tecnologie semplici ed elettrodomestici autocostruiti a bordo, Chatelperron spiega, ad esempio, come funziona il forno solare per cucinare sulla "Nomade des Mers" e come sono riusciti a fare a meno del frigorifero durante la navigazione intorno al mondo.
Lui stesso si è spinto oltre: Chatelperron ha trascorso quattro mesi su una zattera di bambù in Thailandia. Voleva dimostrare che lì si poteva essere completamente autosufficienti. Potete leggere le sue scoperte nei suoi libri. "In ogni caso, la low-tech è più conosciuta oggi di quanto non lo fosse dieci anni fa. Sempre più persone ne sentono parlare", afferma il simpatico inventore, saldamente ancorato alla scena. "Forse il mio viaggio ha ispirato uno o due altri".