Tina Kielwein
· 21.07.2019
Alle 17:16 di ieri, il velista professionista Norbert Sedlacek è partito ufficialmente per la sua circumnavigazione estrema del mondo, tagliando la linea di partenza - che è anche quella di arrivo - a Les Sables d'Olonne, in Francia, a bordo del suo Open 60 AAL. Lì è stato accolto da sostenitori, amici e familiari in condizioni meteorologiche perfette.
Lo attendono 34.000 miglia nautiche, che intende percorrere in solitario, senza scalo e senza aiuti esterni nei prossimi sette mesi.
Dal molo del Vendée Globe a Les Sables d'Olonne, la rotta di Sedlacek lo porterà prima in Groenlandia, nella Baia di Baffin, e da lì attraverso il Passaggio a Nord-Ovest. Seguirà una lunga rotta del Pacifico lungo le due coste occidentali americane, per concludersi con il primo aggiramento di Capo Horn. Dopo aver doppiato l'Antartide, principalmente con venti da ovest, Capo Horn verrà superato per la seconda volta. Al ritorno, lo skipper prenderà la classica rotta sud-nord dell'Atlantico e navigherà intorno all'Alto delle Azzorre per tornare al porto di casa.
Sedlacek sta percorrendo la rotta con un'imbarcazione straordinaria. Il derivato Open 60, costruito appositamente per questo progetto da Innovation Yachts, è stato prodotto interamente con materiali sostenibili e riciclabili. Il progetto "Ant Arctic Lab", sotto il cui nome si svolge la circumnavigazione, è considerato il test definitivo della costruzione dell'imbarcazione, che utilizza fibre vulcaniche e legno di balsa certificato.