Cari lettori,
È emozionante vedere come i velisti esperti reagiscono a un articolo sugli strumenti di navigazione. In YACHT 19, Sven M. Rutter ha presentato le diverse varianti di righelli di rotta, plotter manuali e bussole, illustrandone i rispettivi vantaggi e svantaggi. Lo scorso fine settimana abbiamo fatto riferimento a questo articolo su Facebook.
Uno dei primi commenti è stato: "Quanto puoi essere irrealistico? Viviamo nell'era dei tablet con le app di navigazione".
Questo è indubbiamente vero. Noi stessi siamo regolarmente Applicazioni di navigazione e anche il test GPS cartografico. Ma questo significa che in cambio si voltano completamente le spalle al modo analogico di navigare - in questo caso di navigare? E allo stesso tempo liquidare tutti gli altri che vogliono ancora tenerlo in vita come persone di ieri?
Mi permetto di fare un passo avanti: verricelli per le scotte azionati manualmente o addirittura verricelli per l'ancora? Chi ha più bisogno di queste cose? Al giorno d'oggi si possono azionare premendo un pulsante! Spiegare le manovre in porto, magari mostrando come si entra a vapore nella sorgente? Chi viaggia ancora senza un'elica di prua? Osservare le nuvole nel cielo o creare carte meteorologiche da soli: a cosa serve? Dopo tutto, le previsioni del vento sono comodamente disponibili tramite smartphone, e alcune di esse sono addirittura gratuite.
Sì, la tecnologia moderna non si ferma alla vela. E non dovrebbe. Ma in cambio non dobbiamo bandire le abilità tradizionali dalla nostra mente o dalla barca.
Non solo alcuni si divertono a scorrere le dita sulla carta nautica, a tracciare rotte, a misurare distanze e a tracciare posizioni. È ancora più importante acquisire le conoscenze necessarie e, se necessario, aggiornarle regolarmente.
In breve, si tratta di una conoscenza di base della vela. Si tratta di avere un'idea di ciò che sto facendo. Io non ci riesco, o almeno è molto più difficile se mi limito a premere pulsanti e a fissare piccoli display sui quali il computer mi dice quale rotta seguire. Se non trasmette subito il comando corrispondente all'autopilota...
In altre parole, chi pensa di sapere e di poter fare tutto ciò che serve per andare da A a B in barca in modo sicuro, può fare affidamento sulle varie conquiste tecniche. L'importante è che siano in grado di cavarsela anche in caso di imprevista indisponibilità.
Per tutti gli altri, invece, per i quali la navigazione analogica e "fai da te" è una parte importante del loro hobby - e sono più numerosi di quanto si possa pensare - vi prego di continuare a farlo. Almeno non vorrei perdermi i futuri articoli di YACHT che spiegano ai principianti e ai velisti esperti come trovare la strada per la destinazione senza l'elettronica, come mantenere la rotta senza l'autopilota e come ormeggiare e mollare gli ormeggi in sicurezza senza un'elica di prua.
Se ritenete che sia superfluo, potete continuare a scorrere o a cliccare, senza problemi. I commenti negativi, invece, possono essere tranquillamente omessi. Non siete d'accordo? Sono ansioso di conoscere la vostra opinione.
YACHT copywriter
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