Insieme a un compagno di navigazione di 28 anni, era presumibilmente partito dall'ormeggio della nave a Dresda-Neustadt il 21 dicembre. Non andarono lontano, la barca si rovesciò a poche centinaia di metri dall'ormeggio. Gli uomini finirono in mare. Al momento dell'incidente c'era un forte vento.
Un testimone che aveva osservato il capovolgimento ha informato la polizia. La polizia ha inviato sul luogo dell'incidente, tra i chilometri 58 e 59 dell'Elba, squadre di soccorso, tra cui i vigili del fuoco con due imbarcazioni.
Il marinaio 28enne si è aggrappato alla barca dopo essere caduto in acqua. È stato soccorso e portato in ospedale. Il 36enne, invece, è andato alla deriva nel fiume Elba. Nonostante una vasta operazione di ricerca, che ha visto l'impiego di un elicottero della polizia con una termocamera, non è stato ritrovato.
Le ricerche sono proseguite giorni dopo e il raggio di ricerca è stato notevolmente ampliato, anche se non c'era più speranza di trovare vivo il marinaio scomparso. La settimana scorsa è arrivata la notizia del ritrovamento del suo corpo. E non molto lontano dal luogo dell'incidente. Il corpo del defunto era apparentemente rimasto impigliato tra le rocce sulla riva, come riportato dalla DNN, la "Dresdner Neuesten Nachrichten".
Il DNN riferisce inoltre che le cause dell'incidente non sono ancora state chiarite ufficialmente e che il proprietario dell'imbarcazione superstite è indagato per aver messo in pericolo il traffico marittimo.