YACHT-Redaktion
· 12.06.2023
Diversi velisti probabilmente guarderanno con ansia le loro cassette delle lettere nel prossimo futuro. Rischiano multe salate fino a 450 euro perché a metà maggio hanno navigato troppo vicino a una nave cisterna di GNL, ormeggiata nella nuova rada di GNL al largo di Rügen. L'obbligo di distanza è in vigore dall'8 maggio. Tuttavia, non tutti i marinai ne sono a conoscenza.
L'Ispettorato di Polizia delle Acque di Sassnitz, responsabile della zona marittima in questione, ha quindi pubblicizzato nuovamente il divieto di avvicinamento emesso dallo stesso Ufficio per le vie navigabili e la navigazione del Mar Baltico. Il problema: in tutti i terminali GNL lungo le coste tedesche del Mare del Nord, del Mar Baltico e dell'Elba si applicano regole di distanza diverse. Questo genera inevitabilmente confusione.
Il motivo è che le autorità competenti per le vie navigabili e la navigazione devono garantire, da un lato, la sicurezza operativa del trasbordo di gas liquido. D'altro canto, le restrizioni per gli altri trasporti marittimi devono essere mantenute il più possibile basse. In alcuni luoghi, le condizioni non consentono nemmeno di chiudere ampie zone intorno ai terminali o agli ancoraggi. Un difficile equilibrio per le autorità. Finora sono stati chiusi i terminal di Wilhelmshaven, Brunsbüttel e Lubmin, nonché gli ancoraggi a est di Rügen e a sud del Greifswalder Bodden. Durante la fase di costruzione, a Wilhelmshaven era presente un'area di restrizione, che è stata nuovamente revocata alla fine di aprile e sostituita da una zona di protezione per le petroliere. Ciò significa che le altre navi devono tenersi a 300 metri di distanza dalle petroliere ormeggiate al terminal.
La situazione è simile a Brunsbüttel. Tuttavia, a causa del canale di navigazione dell'Elba più stretto, la distanza è di soli 250 metri. Le zone di esclusione sono più ampie negli ancoraggi. Inoltre, si riferiscono alle navi ancorate, non ai confini della rada! Quando si passa davanti ai terminal, c'è anche un servizio di ascolto sul canale VHF 68 per le imbarcazioni dotate di radio. I centri di traffico annunciano regolarmente il divieto di navigazione via radio VHF. Il divieto è monitorato dai centri di traffico e da una nave di guardia in mare.
Claudia Thoma:Nel caso di terminali galleggianti di GNL con impianti di rigassificazione, come quelli di Wilhelmshaven, Brunsbüttel o Lubmin, vengono identificate aree di pericolo specifiche con l'aiuto di perizie sulla diffusione del gas in caso di fuoriuscita imprevista del carico e vengono istituite zone di sicurezza corrispondenti intorno agli impianti.
Le zone di sicurezza presso la rada di Lubmin e Nordperd sono state definite dall'Amministrazione federale delle vie navigabili e della navigazione per separare il traffico stazionario dalle navi in movimento. Le diverse distanze sono dovute, ad esempio, al tipo e alle dimensioni delle navi e al possibile trasbordo da una nave all'altra.
Le imbarcazioni da diporto devono sempre mantenersi a distanza di sicurezza dalle navi che trasportano merci pericolose, comprese le metaniere.