Kristina Müller
· 14.05.2019
Doveva essere una bella gita di inizio stagione quella di sabato scorso sull'Ems tra Emden ed Eemshaven, nei Paesi Bassi. Ma si è quasi trasformata in una gita da cui lo skipper Jens Wilken non è più tornato.
Va in mare sull'Osterems vicino al Dukegat, al largo di Eemshaven. E non è tutto: Wilken sta navigando da solo. A bordo dell'Etap 26 non c'è nessun altro che possa aiutarlo a risalire sulla barca.
Il piano di navigazione per la giornata era semplice, il vento fresco e la visibilità chiara. Lo skipper era partito da Emden la mattina presto con l'acqua in uscita per navigare lungo l'Ems con la marea e poi tornare verso il porto di casa con l'acqua in entrata. Ma quando voleva tornare indietro, all'altezza del canale di navigazione verso l'Osterems alla boa O48, la scotta del fiocco è diventata poco chiara e si è staccata dalla vela.
Wilken, che indossa un giubbotto di salvataggio con cintura inguinale, si solleva con la cima di salvataggio nell'outhaul teso, accende il pilota della barra e va a prua per riattaccare la scotta. La bugna si abbatte, "poi è arrivata una raffica e invece di mollare subito la vela, mi sono aggrappato ad essa. Mi ha trascinato fuori bordo e sono finito in acqua accanto alla barca", spiega Jens Wilken in un'intervista a YACHT.
La corda di salvataggio lo tiene ancora attaccato alla barca, che prosegue il suo cammino. Lo skipper cerca di raggiungere la scala da bagno a poppa, ma perde il contatto con l'imbarcazione - la peggiore delle ipotesi, soprattutto in acque di marea. Wilken, un cristiano devoto, prega e inizia a calcolare: Le condizioni sono relativamente favorevoli, il vento è da nord, l'acqua salirà ancora per cinque ore e mancano quattro miglia nautiche alla costa della Bassa Sassonia. Inizia a nuotare, per due ore, poi sente effettivamente la terra sotto i piedi e può scendere a terra vicino a Rysum, a ben dodici chilometri a nord-ovest di Emden.
YACHT ha parlato con Jens Wilken dell'incidente e delle lezioni apprese. Nell'intervista, l'ingegnere 55enne racconta come ha tentato invano di risalire a bordo, come la sua barca sia stata salvata durante un'importante operazione di ricerca avviata nel frattempo e come la sua fede lo abbia aiutato durante le ore in acqua. L'intervista apparirà su YACHT 13/2019, in vendita all'inizio di giugno.