Gli italiani del Cantiere del Pardo hanno sviluppato un elegante weekender con uno scafo lungo dieci metri e puntano molto su un design ecologico. Dopo l'acclamata anteprima mondiale alla fiera Boot di Düsseldorf, l'elegante italiano è stato ora messo a disposizione di YACHT per un primo test sul Lago di Garda.
Il Cantiere del Pardo e il marchio Grand Soleil aprono una nuova strada con questo concetto. Finora, i costruttori di yacht di Forlì, sulla costa adriatica italiana, si sono concentrati sulle loro due linee di successo per le imbarcazioni da crociera ad alte prestazioni e per le imbarcazioni sportive per il mare blu. Con il Grand Soleil Blue, il programma viene ora ulteriormente ampliato e allo stesso tempo viene introdotta l'imbarcazione più piccola del marchio.
Il nome Blue sta per il colore del mare e intende sottolineare gli sforzi del cantiere in termini di sostenibilità ed ecologia nella costruzione di yacht. Gli obiettivi del progetto ecologico sono stati raggiunti utilizzando materiali compositi termoplastici e quindi completamente riciclabili per la costruzione dello scafo e della coperta. L'imbarcazione è inoltre alimentata da un motore elettrico a capsula.
Il design del Grand Soleil 33 proviene dallo studio di Matteo Polli Yacht Design, che è ora responsabile di tutti i progetti di nuova costruzione del marchio Grand Soleil. Polli è noto per i suoi progetti di successo, in particolare per gli handicap ORC. Tuttavia, trattandosi di un puro weekender con scarse esigenze di idoneità alle regate, la nuova barca non è stata progettata specificamente per essere ottimizzata per le misurazioni. Le linee sportive con la tipica forma di poppa di Polli sono sinonimo di buone caratteristiche di navigazione ad alte prestazioni, che la barca ha dimostrato in modo impressionante nel test YACHT.