Prova dello yachtArcona 345 in prova

Fridtjof Gunkel

 · 03.11.2020

Prova dello yacht: Arcona 345 in provaFoto: YACHT/J. Kubica
Arcona 345 nel test
Il cantiere svedese ha rivisto il suo modello più piccolo e presenta un mix di design senza tempo e prestiti moderni. Il test in PDF
  Disegno del cracking dell'Arcona 345Foto: YACHT/N. Campe Disegno del cracking dell'Arcona 345

Niente chines, niente spigoli, niente poppa troppo larga o prua pompata, ma linee armoniose e filanti e un aspetto complessivo che sarà riconosciuto anche negli anni a venire: Il 345, evoluzione dell'Arcona 340, è accattivante e altrettanto convincente in acqua: senza pretese, affidabile, controllabile.

L'imbarcazione, che viene offerta con una barra di serie, è disponibile come optional con due ruote. In coperta, colpiscono anche gli accessori di dimensioni generose, come i winch e i morsetti a leva, e il fatto che il paterazzo non sia sdoppiato. Sottocoperta, gli svedesi offrono ora anche un interno in rovere calcareo e quindi in legno chiaro - una novità assoluta. Un'altra particolarità riguarda la concorrenza: a parte il Dehler 34, non c'è concorrenza tra le grandi serie; il mercato è condiviso da specialisti come Elan, J Boats e i cantieri svedesi Linjett, Diva e Arcona.

Il test è stato pubblicato su YACHT, numero 22/2020. La rivista può essere ordinata direttamente qui, oppure è possibile scaricare direttamente il test tramite il link sottostante.

Il nuovo Arcona si basa sul collaudato 340
Foto: YACHT/J. Kubica

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