L'alluminio rimane un materiale da costruzione popolare tra i velisti di lungo corso, nonostante i vari yacht blue-water realizzati in vetroresina o addirittura in sandwich di carbonio, che navigano con successo e a frotte in tutti gli oceani del pianeta. È possibile che le numerose collisioni segnalate dai velisti d'altura e d'altura stiano aiutando questo materiale di lunga durata a godere di una nuova vita. Il cantiere navale Allures Yachting di Cherbourg, in Normandia, non si stanca mai di immettere sul mercato nuovi prodotti, come l'ammiraglia Allures 45.9.
Lo scafo è in alluminio, mentre la coperta è in sandwich di vetroresina. Il metodo di costruzione combina uno scafo resistente, rigido e caricabile a punti con una coperta isolante che può avere superfici pulite e raggi armoniosi. Il 45.9 è disponibile anche con chiglia integrale o con chiglia sollevabile. L'imbarcazione è dotata di un bompresso fisso, di una piattaforma da bagno, di una poppa semiaperta e di una staffa di poppa che può essere utilizzata come porta-attrezzi o davit. Come è consuetudine per gli yacht francesi a lunga percorrenza, l'imbarcazione è dotata di un genoa e di un fiocco a strallo sul proprio strallo.
Gli interni di alta qualità sono disposti su due livelli, con la zona dei sedili e il sistema di navigazione rialzati. La chiglia integrale scompare nella panca del salone. È esposta una versione con due cabine, un locale tecnico e due bagni; sono ovviamente possibili altri layout e trasformazioni. L'Allures 45.9, lungo 14,75 metri, è largo 4,43 metri e pesa, secondo il cantiere, 12,6 tonnellate.
L'imbarcazione progettata da Berret/Racoupeau potrà essere ammirata al boot di Düsseldorf fino a domenica sera nel padiglione 16, stand D 40. Il rappresentante tedesco è Yachting blu con sede a Brema.