AmbienteFioritura di alghe nel Mar Baltico in pieno svolgimento

Hauke Schmidt

 · 31.07.2025

Ambiente: fioritura di alghe nel Mar Baltico in pieno svolgimentoFoto: SMHI
Immagine satellitare del 20 luglio: a quell'ora la maggior parte del Mar Baltico era priva di nuvole. Le aree verdi indicano un tappeto di alghe chiuso in superficie. Gli accumuli di alghe più profondi sono indicati in blu. Le nuvole sono indicate in grigio scuro
Il clima di mezza estate sul Mar Baltico centrale favorisce le fioriture algali e fa sì che vaste zone del Mar Baltico siano coperte da un tappeto giallo-verde. Le acque intorno a Gotland fino al Golfo di Botnia sono particolarmente colpite.

Il Mar Baltico si trasforma sempre più spesso in una zuppa verde in estate, un sintomo allarmante dello squilibrio ecologico del mare. Secondo il WWF svedese, il fenomeno si è verificato sempre più presto negli ultimi 15 anni.

L'eccesso di fertilizzazione come causa principale

La causa principale della massiccia fioritura di alghe è l'eccessiva fertilizzazione del Mar Baltico. Nutrienti come l'azoto e il fosforo entrano in mare dall'agricoltura, dagli impianti di trattamento delle acque reflue, dagli impianti industriali e dai sistemi fognari privati e favoriscono la crescita eccessiva delle alghe. Nonostante i notevoli sforzi compiuti negli ultimi decenni, come il miglioramento degli impianti di trattamento delle acque reflue e l'introduzione di norme più severe per i servizi igienici delle imbarcazioni, le misure adottate finora non sono sufficienti. Christer Eriksson, presidente dell'Associazione nautica svedese, sottolinea: "La fioritura delle alghe non è un fenomeno naturale isolato, ma il risultato diretto dell'attività umana".

Le fioriture algali sono naturali nei laghi e negli oceani e non sono necessariamente negative di per sé, ma quando raggiungono livelli innaturalmente elevati possono avere conseguenze devastanti per la vita marina. Quando le alghe muoiono e affondano sul fondo, consumano tutto l'ossigeno disponibile durante la decomposizione, uccidendo le specie che vivono sul fondo marino come le fanerogame, le vesciche, i crostacei e i pesci.

Tuttavia, l'eccessiva fertilizzazione è solo una parte del problema. La pesca industriale, soprattutto quella a strascico su larga scala, ha ridotto drasticamente gli stock di specie ittiche importanti come il merluzzo, l'aringa e il pesce persico. Questi pesci svolgono un ruolo cruciale nell'ecosistema, in quanto normalmente mangiano le alghe e ne tengono così sotto controllo la crescita.

Gustaf Lind, segretario generale del WWF Svezia, avverte: "Le ricorrenti fioriture algali sono un chiaro segno che il Mar Baltico è eccessivamente fertilizzato e sottoposto a forti pressioni". Il WWF svedese si batte per trovare soluzioni concrete. Il progetto di cooperazione BaltCOP si concentra sull'impiego dei cosiddetti "coordinatori di azioni locali" per aiutare gli agricoltori a ripristinare le zone umide, rinaturalizzare i corsi d'acqua e migliorare gli habitat di laghi e corsi d'acqua. Mats Johansson, esperto di eutrofizzazione e responsabile del progetto BaltCOP, chiede: "Vogliamo che il governo investa in modo mirato in un maggior numero di coordinatori di azioni locali, insieme a un piano di finanziamento decennale per le zone umide e altre misure per ridurre l'eutrofizzazione e migliorare la qualità dell'acqua".

Il contatto con le alghe comporta rischi per la salute

La fioritura algale comporta anche rischi diretti per la salute dei nuotatori e degli altri appassionati di sport acquatici. Le alghe blu-verdi, che sono in realtà cianobatteri, possono rilasciare tossine che rimangono in acqua per diversi giorni. Il contatto con l'acqua contaminata può provocare irritazioni cutanee, disturbi agli occhi, nausea e diarrea.

Per evitare problemi di salute causati dalla fioritura algale:

  • Non nuotare in acque scolorite o in aree con accumuli visibili di alghe.
  • Non permettete agli animali domestici di nuotare o bere in queste aree.
  • Seguire le raccomandazioni delle autorità locali sulla qualità dell'acqua.
  • Tenere i bambini piccoli lontani dalle acque colpite.
  • Fare una doccia accurata dopo il bagno.

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