Il Mar Baltico si trasforma sempre più spesso in una zuppa verde in estate, un sintomo allarmante dello squilibrio ecologico del mare. Secondo il WWF svedese, il fenomeno si è verificato sempre più presto negli ultimi 15 anni.
La causa principale della massiccia fioritura di alghe è l'eccessiva fertilizzazione del Mar Baltico. Nutrienti come l'azoto e il fosforo entrano in mare dall'agricoltura, dagli impianti di trattamento delle acque reflue, dagli impianti industriali e dai sistemi fognari privati e favoriscono la crescita eccessiva delle alghe. Nonostante i notevoli sforzi compiuti negli ultimi decenni, come il miglioramento degli impianti di trattamento delle acque reflue e l'introduzione di norme più severe per i servizi igienici delle imbarcazioni, le misure adottate finora non sono sufficienti. Christer Eriksson, presidente dell'Associazione nautica svedese, sottolinea: "La fioritura delle alghe non è un fenomeno naturale isolato, ma il risultato diretto dell'attività umana".
Le fioriture algali sono naturali nei laghi e negli oceani e non sono necessariamente negative di per sé, ma quando raggiungono livelli innaturalmente elevati possono avere conseguenze devastanti per la vita marina. Quando le alghe muoiono e affondano sul fondo, consumano tutto l'ossigeno disponibile durante la decomposizione, uccidendo le specie che vivono sul fondo marino come le fanerogame, le vesciche, i crostacei e i pesci.
Tuttavia, l'eccessiva fertilizzazione è solo una parte del problema. La pesca industriale, soprattutto quella a strascico su larga scala, ha ridotto drasticamente gli stock di specie ittiche importanti come il merluzzo, l'aringa e il pesce persico. Questi pesci svolgono un ruolo cruciale nell'ecosistema, in quanto normalmente mangiano le alghe e ne tengono così sotto controllo la crescita.
Gustaf Lind, segretario generale del WWF Svezia, avverte: "Le ricorrenti fioriture algali sono un chiaro segno che il Mar Baltico è eccessivamente fertilizzato e sottoposto a forti pressioni". Il WWF svedese si batte per trovare soluzioni concrete. Il progetto di cooperazione BaltCOP si concentra sull'impiego dei cosiddetti "coordinatori di azioni locali" per aiutare gli agricoltori a ripristinare le zone umide, rinaturalizzare i corsi d'acqua e migliorare gli habitat di laghi e corsi d'acqua. Mats Johansson, esperto di eutrofizzazione e responsabile del progetto BaltCOP, chiede: "Vogliamo che il governo investa in modo mirato in un maggior numero di coordinatori di azioni locali, insieme a un piano di finanziamento decennale per le zone umide e altre misure per ridurre l'eutrofizzazione e migliorare la qualità dell'acqua".
La fioritura algale comporta anche rischi diretti per la salute dei nuotatori e degli altri appassionati di sport acquatici. Le alghe blu-verdi, che sono in realtà cianobatteri, possono rilasciare tossine che rimangono in acqua per diversi giorni. Il contatto con l'acqua contaminata può provocare irritazioni cutanee, disturbi agli occhi, nausea e diarrea.
Per evitare problemi di salute causati dalla fioritura algale: