Sorveglianza del Mar BalticoUna nuova operazione della NATO chiede aiuto ai marinai

Christian Tiedt

 · 04.03.2025

Sorveglianza del Mar Baltico: una nuova operazione della NATO chiede aiuto ai marinaiFoto: NATO
Durante la manovra NATO Baltops 23, un marine tedesco è alla ricerca di minacce. Con l'operazione Baltic Sentry, la sorveglianza marittima è ora richiesta anche sul campo.
I danni alle infrastrutture critiche sottomarine sul fondo del Mar Baltico sono in aumento, soprattutto ai cavi dati. La NATO chiede quindi ai marinai di segnalare osservazioni sospette.

Ad eccezione dell'exclave russa di Kaliningrad e dell'area intorno a San Pietroburgo, tutti gli Stati del Mar Baltico sono membri dell'UE e della NATO. La rete di strutture critiche sottomarine, come i cavi dati e le condutture che corrono lungo il fondale marino e collegano le coste, è di conseguenza molto fitta. Tuttavia, per quanto importanti, questi collegamenti sono anche molto fragili.

La sfida della guerra ibrida

Negli ultimi mesi si è registrato un numero crescente di incidenti in cui queste infrastrutture sono state danneggiate, ad esempio da navi da carico che hanno trascinato le ancore durante il viaggio. Poiché queste azioni non militari sono un classico esempio di guerra ibrida - cioè che si svolge lontano dal campo di battaglia - i governi dei Paesi interessati vedono la Russia e la sua cosiddetta flotta ombra come responsabili.

Al fine di monitorare la vasta area marittima, scoraggiare potenziali autori di reati e proteggere meglio le infrastrutture critiche, la NATO ha avviato la Operazione Sentinella del Baltico. Le unità navali e aeree della Task Force Baltic, coordinata da Rostock, sono sempre più utilizzate. Anche la Marina tedesca è coinvolta. Le imbarcazioni sospette devono quindi aspettarsi azioni di abbordaggio e arresti in conformità con il diritto marittimo internazionale.

La NATO chiede aiuto ai navigatori sportivi

Inoltre, la NATO sta compiendo il passo finora insolito di consentire l'utilizzo di altre imbarcazioni marittime, compresi yacht civili e imbarcazioni da diporto. chiedere aiuto. In un appello ufficiale, che nel frattempo è stato riconosciuto anche da paesi come la Svezia attraverso il sito nazionale Nachrichten für Seefahrer (avvisi ai naviganti) il processo viene spiegato.

Di conseguenza, devono essere segnalati "comportamenti ed eventi sospetti", come ad esempio imbarcazioni che trascinano l'ancora dispiegata durante la navigazione, che perdono l'ancora, che riducono la velocità in modo insolito o che cambiano frequentemente rotta (soprattutto se nelle vicinanze sono presenti strutture subacquee secondo la carta nautica). Lo stesso vale per le immersioni in queste aree sensibili.

I processi sospetti devono essere segnalati

Le osservazioni possono essere segnalate per telefono al Nato Shipping Centre di Northwood (tel. +44 1923-956574) o per e-mail all'indirizzo info@shipping.nato.int. Tutte le segnalazioni saranno prese in considerazione e non comporteranno in nessun caso ritardi per il segnalante.

Il messaggio deve contenere le seguenti informazioni: Nome e bandiera della propria imbarcazione, numero di telefono INMARSAT (per le imbarcazioni commerciali), posizione, data e ora dell'osservazione e infine una descrizione il più possibile dettagliata. È utile anche una documentazione aggiuntiva dell'incidente, come schermate radar, immagini ECDIS o traffico radio registrato.

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