MediterraneoDivieto di ingresso per i vecchi yacht?

Morten Strauch

 · 20.02.2024

Mediterraneo: divieto di ingresso per i vecchi yacht?Foto: stock.adobe.com/Ina
Una rivista online tedesca ha recentemente scioccato i lettori con la notizia che le barche più vecchie sono state bandite dai porti del Mediterraneo. È stato addirittura riferito che ad alcune imbarcazioni è stato vietato l'ingresso nei porti. Ci siamo chiesti se i proprietari di yacht più vecchi debbano preoccuparsi e se i controlli sull'età vengano effettivamente effettuati.

"Port de Porquerolles, qui è la barca a vela 'Mistral', siamo a dieci miglia nautiche dall'ingresso del porto. Avete un ormeggio libero per due giorni?". Invece della solita richiesta di informazioni sulla lunghezza e sul pescaggio della barca, il marinero chiede innanzitutto l'età dell'imbarcazione. Se la barca è troppo vecchia, non c'è posto. Passo e chiudo.

È più o meno così che gli skipper potrebbero immaginare una chiamata via radio a un porto francese del Mediterraneo, se si legge l'articolo della rivista online. Un'esperienza umiliante, simile a quella di quando si era adolescenti all'ingresso del proprio locale preferito. Solo con le insegne invertite e un equipaggio forse esausto o addirittura danneggiato a bordo. Non solo sembra arrogante, ma anche altamente sconveniente. Difficile da credere, ma vero?

Per scoprirlo, abbiamo contattato le maggiori associazioni portuali del Mediterraneo e abbiamo chiesto il loro parere. La risposta è stata unanime: no, l'età di uno yacht non ha alcun ruolo nell'assegnazione di posti barca per ospiti e stagionali. Se l'imbarcazione è assicurata e sottoposta a un'adeguata manutenzione, nessuno skipper deve preoccuparsi di essere respinto, soprattutto per quanto riguarda gli ormeggi giornalieri. "Tuttavia, in Turchia ci sono le prime compagnie assicurative che in genere non assicurano più le barche oltre una certa età", riferisce Yeliz Pınar di Seturmarinas. L'eventuale buono stato di conservazione di uno yacht non gioca alcun ruolo in questo senso. Se questa tendenza si diffonde nel Mediterraneo, potrebbe portare a problemi in futuro. Le condizioni impeccabili e ben mantenute di una nave diventeranno allora ancora più importanti per convincere i porti.

La situazione è diversa per gli ormeggi invernali a terra, relativamente economici. In questo caso, sempre più porti turistici si arrogano il diritto di rifiutare un ormeggio se l'imbarcazione è troppo vecchia, fatiscente o utilizzata come residenza principale. Se il proprietario perde interesse per l'imbarcazione o addirittura muore, al porto turistico non resta solo l'imbarcazione, ma anche i costi successivi, come il rimessaggio o lo smaltimento. Non sono pochi i proprietari che vendono deliberatamente le loro imbarcazioni da rottamare per evitare i costi di smaltimento, talvolta elevati. Si tratta di un problema in costante crescita, non solo nel Mediterraneo, ma in tutte le acque del mondo.

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