Nonostante tutte e tre le barche abbiano evitato il tempo peggiore della fortissima depressione temporalesca, le immagini sono drastiche: Jean Le Cam ha inviato le riprese più impressionanti del mare che batte sul suo Open 60 (i momenti migliori dal minuto 4 del video). Con una randa terzarolata e senza vela di prua, naviga ancora a quasi 20 nodi e accelera come un matto sulle creste delle onde. Ma il pilota automatico sembra avere la barca perfettamente sotto controllo. La media è stata di circa 40 nodi, e anche di più con le raffiche. Normalmente, il potenziale di raffica è di poco inferiore al 50% rispetto al vento medio, quindi potete immaginare.
Il suo connazionale Yann Eliès, che navigava a sole 30 miglia davanti a lui, ha inviato immagini simili da bordo. Chiunque abbia mai filmato o fotografato le onde sa quanto sembrino innocue nelle immagini o nei video, quindi si può immaginare quanto sia stato brutto in realtà. Le Cam è quindi il grande vincitore del poker di tempeste, perché è stato in grado di continuare ad andare avanti e non ha dovuto né cambiare rotta né invertire la rotta. Ha tolto il piede dall'acceleratore solo per qualche ora, per non superare troppo le onde.
Le riprese dall'elicottero di Jean-Pierre Dick sono molto diverse: lo skipper di "St. Michel-Virbac" ha deciso di navigare per quasi 450 miglia nautiche intorno allo Stretto di Bass, tra l'Australia e la Tasmania, per evitare la depressione temporalesca, che ha portato 50-70 nodi di vento in alcune zone. Un team di elicotteri ha quindi colto l'occasione per inviare le riprese aeree della sua barca da surf con randa e vela di prua terzarolate mentre perforava le creste delle onde. Tuttavia, le sue deviazioni gli sono costate il 6° posto e probabilmente perderà molte miglia a vantaggio di Yann Eliès e Jean Le Cam.
Oggi tutti e tre gli skipper si sono lasciati alle spalle il peggio, la depressione è passata e sta raggiungendo questa sera il secondo e il terzo classificato, Paul Meilhat ("SMA") e Jérémie Beyou ("Maitre Coq"). Si aspettano 50-60 nodi di vento nelle raffiche di giovedì. Più indietro nel campo, le cose si stanno facendo movimentate da una depressione in avvicinamento, come mostrano le immagini di ieri di Nandor Fa ("Spirit of Hungary").
La situazione è completamente diversa in vetta: Armel Le Cléac'h e Alex Thomson stanno navigando con venti più deboli. Il francese è riuscito a prendere un netto vantaggio con il suo foil e ora è già in testa con 270 miglia nautiche. Domani sarà superato da venti più deboli, che mercoledì avevano saldamente in pugno Alex Thomson, forse un'occasione per il britannico di recuperare alcune delle miglia perse. Dovrà limitare il distacco nei prossimi giorni, dato che quasi tutta la rotta verso Capo Horn sarà percorsa con la prua di dritta, il lato in cui ha perso il foil.