RegataVendée Globe: i danni dell'orrore di Thomson

Andreas Fritsch

 · 22.11.2020

Regata: Vendée Globe: i danni dell'orrore di ThomsonFoto: A. Thomson/Alexthomsonracing
Alex Thomson
Il britannico invia un video della struttura rotta a prua. Il danno è enorme, con intere corde rotte più volte. La riparazione richiederà del tempo

Con un candore senza mezzi termini, l'inglese accompagna lo spettatore in un tour video del ponte di prua. Mostra il longherone centrale, o "longitudinale", che è completamente rotto in quattro punti e assorbe le forze longitudinali in questa zona. Non spiega come si sia verificato il danno, ma mostra esattamente il punto in cui si è verificata la rottura e si possono già vedere i supporti in metallo e tubi di carbonio, che Thomson ha ovviamente già tirato per evitare che il cedimento progredisca ulteriormente.

Il Thomson mostra i suoi danni strutturali a prua

Ora vuole continuare la riparazione, apparentemente laminando le aree rotte. "Potrebbe volerci un altro giorno, ma per fortuna non sono ancora nell'Oceano del Sud; qui sull'altopiano di Sant'Elena è abbastanza tranquillo", commenta. È "molto positivo" che la riparazione stia funzionando e i progettisti sono fiduciosi che la barca tornerà ad essere completamente resistente.

Ora sta lavorando con una lampada frontale nella caverna nera in fibra di carbonio, dove fa molto caldo, è soffocante e umido, data la latitudine a cui naviga. In un secondo video, si vede Thomson sul ponte, mentre traccia e taglia un'intera pila di fogli e strisce di fibra di carbonio da laminare successivamente sottocoperta. In un'inquadratura ci fa vedere il ponte di prua, mostrando i longheroni già levigati che intende laminare a breve. "La maggior parte dei lavori li farò di notte, di giorno fa troppo caldo qui sotto!".

Nel frattempo, il gruppo di inseguitori intorno a Boris Herrmann sta gradualmente superando "Hugo Boss", che ora si trova al 7° posto, ma potrebbe presto scendere al 10°. Ora si trova a 470 miglia dal duo di testa, che fortunatamente per Thomson non sta facendo passi da gigante nel vento leggero. Si spera che il simpatico britannico riesca a rimediare alla situazione e non debba cestinare il sogno di vincere al quinto tentativo.

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