Il concetto innovativo si basa essenzialmente sulla funzionalità dei parapendii o parapendii, in cui le camere d'aria disposte una accanto all'altra formano un profilo fisso. L'ala IWS (Inflated Wing Sails) funziona esattamente nello stesso modo, solo che in questo caso il profilo è verticale anziché orizzontale. L'ala viene riempita d'aria attraverso delle ventole sul bordo d'attacco. Le ventole incorporate contribuiscono a creare una pressione sufficiente all'interno del profilo per stabilizzare l'ala e creare un flusso.
La particolarità dell'ala IWS è il suo design simmetrico. A differenza di molte altre vele regolabili e spesso in due pezzi, come quelle utilizzate nell'America's Cup 2017, l'ala gonfiabile svizzera ha un profilo identico su entrambi i lati. Il vantaggio è che il punto di pressione della vela si trova direttamente sull'albero interno portante e quindi esattamente al centro aerodinamico dell'ala. Non è necessario comprendere la fisica di questo sistema, ma funziona ugualmente, in quanto tutta una serie di Video sul sito web dell'IWS.
In concreto, ciò significa che l'ala libera, che può essere ruotata di 360 gradi, non ha bisogno di essere trimmata attivamente, né durante la navigazione in condizioni di vento variabili né durante le manovre. Solo una singola randa regola l'angolo di attacco dell'ala al vento. Inoltre, in caso di strambata, il profilo viene semplicemente ruotato nella parte anteriore: non potrebbe essere più facile. Peraltro, il profilo gonfiabile si regola e si recupera con la semplice pressione di un pulsante. L'albero interno in fibra di carbonio è diviso in diverse sezioni e rastremato nella parte superiore. Il profilo telescopico rotondo si solleva elettricamente e contemporaneamente allunga la membrana della vela del profilo. Le ventole integrate si occupano del resto.
Il prototipo del sistema IWS è stato installato su una vela di 5,5 metri sul Lago di Ginevra dall'estate 2017 e sta già suscitando grande scalpore all'interno della scena innovativa del "Léman". Il progetto nasce da un'idea del velaio Edouard Kessi e del pioniere del parapendio Laurent de Kalbermatten. I due sono supportati dall'aerodinamico francese Stéphane Fauve.