In un confronto pratico, un'elica pieghevole mostra cosa può fare meglio di un'elica fissa. L'articolo di YACHT risponde anche alla tanto discussa domanda se il non trascurabile investimento valga la pena e quale sia l'elica giusta per il vostro yacht.
Quando si parla di eliche, spesso non si è d'accordo. Alcuni si affidano completamente al frullino a pale fisse. La Fixprop è considerata affidabile, ha un alto grado di efficienza, è anche relativamente leggera e ha un prezzo favorevole. L'unico, ma ancor più significativo, svantaggio è che rallenta la navigazione, e non di poco. Le pale dell'elica, infatti, generano una notevole resistenza aerodinamica sott'acqua, indipendentemente dal fatto che il motore giri o sia bloccato.
Solo le cosiddette eliche pieghevoli o a pale rotanti sono in grado di ridurre significativamente questo problema. Le pale di queste eliche meccanicamente complesse e quindi costose si piegano o ruotano in una posizione favorevole durante la navigazione a causa della resistenza dell'acqua. I velisti che partecipano a regate o che hanno ambizioni sportive non potranno farne a meno. Anche i velisti da crociera beneficiano di un notevole aumento delle prestazioni a vela e, con l'elica giusta, anche a motore.
Ma quanto sono grandi le differenze nella pratica? Quanto è efficiente l'elica pieghevole come controparte dell'elica ad ala fissa? YACHT ha voluto scoprirlo con precisione e ha accettato l'invito del produttore danese di eliche Gori a recarsi a Stoccolma per un confronto diretto. Come base per il confronto sono state fornite due barche a vela Jeanneau Sun Odyssey 39i completamente identiche. Entrambe le imbarcazioni avevano la stessa età, erano equipaggiate di serie, avevano lo stesso peso con i serbatoi dell'acqua vuoti ed erano alimentate da un diesel Yanmar da 39 CV con un chilometraggio approssimativamente uguale. Il confronto è stato effettuato nelle acque calme, prive di onde e correnti dell'arcipelago di Stoccolma. Le condizioni migliori per un test oggettivo.