Kristina Müller
· 29.09.2021
La mini-Transat è all'altezza della sua fama, è una sfida già nelle prime miglia. Diverse barche hanno già problemi tecnici a bordo, compresi i velisti tedeschi.
Nella seconda notte di regata, nelle ore tra martedì e mercoledì, un fronte con raffiche fino a 30 nodi e forti mareggiate sul Golfo di Biscaglia ha causato problemi al campo di regata. L'albero del Proto n. 436 del francese Franck Lauvray si è addirittura rotto. Lo skipper ha cercato di montare un armo di emergenza e, secondo gli organizzatori, le barche di scorta erano nelle vicinanze. Antoine Bos ha avuto problemi con il quadrante del timone. L'autopilota si è guastato su quattro barche.
Anche i tedeschi non sono stati risparmiati: secondo gli organizzatori della gara, il pulpito del "Vorpommern" di Lennart Burke si è rotto. Se questo sia vero, tuttavia, resta da vedere. Quel che è certo è che il 23enne ha apparentemente dei problemi ed è sceso da un'ottima posizione dopo la partenza all'attuale 48° posto.
Melwin Fink è attualmente al 20° posto tra le barche di serie, Christian Kargl a poche miglia di distanza al 17° posto.
Anche Marc Eric Siewert sta riscontrando problemi a bordo: il suo tracker sembra non funzionare più. Gli organizzatori della gara stanno lavorando per dotarlo di un nuovo tracker.
Lina Rixgens è nel campo principale delle barche, attualmente al 19° posto nei Proto.
Le condizioni sono migliorate rispetto a mercoledì mattina. Con un vento da nord-ovest in diminuzione, il campo di dispersione sta attualmente navigando verso Capo Finisterre, nel nord-ovest della Spagna. È importante essere veloci per evitare una zona di alta pressione che si sta espandendo al largo della costa spagnola. Le barche che navigano verso ovest sono attualmente avvantaggiate.
Le imbarcazioni di testa dovrebbero superare Capo Finisterre giovedì mattina presto, lasciandosi alle spalle il Golfo di Biscaglia e la terraferma europea. Tuttavia, prima di poter fare rotta diretta verso le Isole Canarie, devono ancora attraversare la zona tra la costa e lo schema di separazione del traffico al largo del capo. Le barche che riusciranno a farlo in tempo prima dell'arrivo di un nuovo fronte di vento contrario saranno probabilmente in grado di staccarsi dal resto del campo.
Gli organizzatori prevedono che i velisti più veloci arriveranno tra cinque giorni, con un possibile vantaggio di quattro giorni sui ritardatari. Per ora gli organizzatori si sono attenuti a La Palma.
Barche di serie:
1° Hugo Dhallenne (n. 979, Francia)
2. Basile Bourgnon (n. 975, Francia)
3. Alberto Riva, (n. 993, Italia)
Prototipi:
1° Pierre Le Roy (n. 1019, Francia)
2. Tanguy Bouroullec (n. 969, Francia)
3. Fabio Muzzolini (n. 945, Francia)