La Boulangère Mini TransatUn inizio di tappa da strapparsi i capelli

Jochen Rieker

 · 30.10.2023

Da La Palma, dopo la partenza di sabato, ci siamo diretti dapprima verso sud fino a El Hierro con un leggero vento di poppa
Foto: La Boulangère Mini-Transat/A. Pilpré
Immagini dalla partenza del secondo stadio del Mini-Transat
A un solo giorno dall'inizio della seconda tappa della Mini-Transat, c'erano già segnali che indicavano che il campo si stava dividendo. Oggi le imbarcazioni sono ampiamente disperse. Più di 170 miglia nautiche separano già gli skipper più a nord-ovest e a sud-est e non è ancora chiaro quale tattica funzionerà.

Per i tifosi a casa, guardare il tracker è sufficiente a far rizzare i capelli in testa. Per i partecipanti, invece, che dispongono di informazioni molto più rudimentali, l'incertezza in cui stanno navigando deve essere quasi insopportabile.

Al momento, le posizioni dei Mini sembrano quasi casuali. Un piccolo gruppo a sud-est sta cercando di essere il primo a raggiungere gli alisei. Un altro sta inseguendo una depressione a nord-ovest della rotta del grande cerchio e poi il lato nord di una piccola depressione prima che gli alisei di nord-est arrivino anche lì. E poi c'è la fazione abbastanza ampia del centro, che non ama sperimentare e punta alla distanza più breve.

In tutti e tre i gruppi ci sono noti favoriti. Carlos Manera, il vincitore della tappa 1, si mantiene più vicino alla linea di corsa tra i Proto e questa mattina ha conquistato anche la testa della classifica generale.

Laure Galley su "DMG Mori Sailing Academy 2" sta lottando nella bonaccia più a sud-est. Era partita bene a La Palma, ma ora deve farsi coraggio perché è ultima nella classifica dei prototipi, già a quasi 130 miglia nautiche da Carlos Manera.

Potrebbe essere una decisione quasi preliminare, se non fosse per le 2.500 miglia che ci separano dalla Guadalupa e per uno scenario meteorologico difficile da interpretare nel suo complesso, ma che al momento favorisce le barche più a nord-ovest.

La co-favorita Caroline Boule deve fare uno scalo

Tra questi, Luca Rosetti su "Race:Care", inizialmente in testa alla classifica di serie, e Léo Bothorel ("Les Optiministes"), uno dei potenziali candidati alla vittoria, che ha ammesso di aver subito una grave flessione nella prima tappa.

RATING_THUMBS_HEADLINE

Anche Lisa Berger sta tenendo bene la posizione 20, anche se non sta navigando a nord come alcuni dei suoi concorrenti e quindi potrebbe non riuscire a raggiungere il lato nord della bassa durante la notte. A quel punto non potrà far altro che attendere l'arrivo degli alisei, che secondo il modello meteorologico europeo dovrebbero soffiare più forte a nord che a sud.

Sarà sicuramente emozionante per i Mini, che hanno la fortuna di essere risparmiati dalle potenti tempeste nel Golfo di Biscaglia. Ma non si preannuncia una gara veloce per loro. Christian Dumard, il router meteo del Mini-Transat, stima che il più veloce avrà probabilmente bisogno di circa 20 giorni.

La partenza non è andata come sperato per Caroline Boule ("Nicomatic"). La co-favorita sul veloce foiler Sam Manuard ha avuto problemi con l'autopilota già la prima notte e ha dovuto fare scalo a El Hierro, dove ha dovuto effettuare delle riparazioni. Stamattina ha ripreso la rotta, ma è bloccata nella bonaccia e deve lavorare sodo per risalire il vento. Un'amara battuta d'arresto dopo che la prima tappa non era andata secondo i piani. Vediamo se questa volta riuscirà a recuperare.


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