Tatjana Pokorny
· 17.08.2019
Il team di David Chapman del Royal Sydney Yacht Squadron partecipava per la prima volta a una finale della Sailing Champions League. Il viaggio degli australiani da e per l'evento è durato quanto la navigazione stessa. Ma ne è valsa la pena: sul lago di St. Moritz, gli australiani sono stati l'unica squadra d'oltremare a incontrare 23 avversari europei, le migliori squadre dei rispettivi campionati nazionali. Nessun problema per gli australiani guidati dallo skipper David Chapman, che si sono classificati tra le prime quattro squadre dopo un totale di 17 voli e sono passati alla finale. Lì hanno affrontato i vincitori del main round del club danese Kaløvig Bådelaug, che sono arrivati alla resa dei conti con un punto bonus e, a differenza dei loro tre avversari, avrebbero avuto bisogno di una sola vittoria per trionfare. Come seconda squadra classificata nelle eliminatorie, anche il quartetto del Norddeutscher Regatta Verein (NRV) si è qualificato per la finale a quattro, così come il Kongelik Dansk Yachtklub come secondo club danese.
La prova di forza ha poi dimostrato la classe degli australiani: l'esperto skipper, l'asso del match race Finn Alexander, sua sorella Charlotte Alexander e Zac Quinlan hanno fatto il lavoro degli avversari, vincendo due regate di fila e portando il trofeo della Champions League dal centro dell'Europa a Down Under. "Abbiamo fatto due buone partenze", dice il timoniere Chapman, "e questa è stata la base del successo". Alla domanda sul fatto che gli alessandrini abbiano entrambi navigato fino al trionfo a piedi nudi, Charlotte ha risposto: "Sta andando molto bene! Si ha semplicemente più feeling con la barca. Quindi continueremo a farlo in questo modo". Il team australiano ha battuto altri 13 club e ha conquistato la wild card per la finale della Champions League in una regata di anteprima in patria, davanti all'Opera House di Sydney. Questo dimostra quanto lontano si possa arrivare con una wild card.
Anche il team del Norddeutscher Regatta Verein, guidato dallo skipper Tobi Schadewaldt, si è rallegrato del secondo posto nella finale altamente competitiva. Il team di Amburgo ha regatato con sicurezza durante la prova principale, ottenendo sei vittorie in 17 regate di flotta e arrivando secondo dietro agli australiani in entrambe le regate finali. Il team danese del club Kaløvig Bådelaug si è assicurato il terzo posto con vento fresco sulle acque da cartolina del lago di St. Moritz, davanti ai connazionali del Kongelik Dansk Yachtklub. Con i team del club Seglerhaus am Wannsee (VSaW) guidato dallo skipper Tim Elsner e del Württembergischer Yacht-Club (WYC) con il timoniere Dennis Mehlig, altri due club tedeschi si sono piazzati nella top ten al nono e decimo posto. Il Wassersport-Verein Hemelingen ha raggiunto l'undicesimo posto, il Bayerischer Yacht-Club il 16° e il Bodensee-Yacht-Club Überlingen il 21°.
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