Durante i lavori di restauro dell'ex Flying P-Liner "Peking", i dipendenti del cantiere navale non hanno forse scoperto un tesoro, ma hanno fatto una scoperta sorprendente: durante le aperture di prova dello scafo in acciaio, si sono imbattuti nelle gambe in ghisa del tavolo del capitano originale nella zavorra della nave.
Sembra che facciano parte della zavorra sciolta che era comune a bordo, sostituita in seguito da una zavorra solida fatta di malta di cemento. Secondo la Fondazione Marittima di Amburgo, proprietaria della "Peking", venivano utilizzati oggetti pesanti, preferibilmente componenti in ghisa. In altre parole, le parti metalliche che si trovavano a bordo all'epoca e che non erano necessariamente necessarie altrove venivano trasportate nella sentina della nave e ricoperte di cemento.
La Fondazione Marittima di Amburgo descrive il ritrovamento come una "grande fortuna" per la fondazione. Una volta smaltiti come rifiuti nel cemento, ora sono meravigliosi pezzi di restauro. Se le perforazioni di prova sullo scafo fossero state effettuate in un luogo diverso, questi manufatti unici non sarebbero mai venuti alla luce.
Nell'estate del 2017, la "Peking" è stata trasportata da New York all'Elba in un trasferimento molto pubblicizzato con una nave portuale per essere restaurata presso il cantiere Peters di Wewelsfleth e poi ricevere una nuova casa come nave museo nel porto di Amburgo.
Durante il viaggio di trasferimento dei quattro comandanti, sono state scattate le foto che ora si possono vedere nel primo calendario di Pechino per il 2018: "I fotografi hanno accompagnato la nave nel suo lungo viaggio attraverso l'Atlantico e hanno messo a disposizione le loro foto. Hanno catturato scene che non si ripeteranno mai più. Il presente calendario si basa su questa collezione unica", afferma la Fondazione Marittima di Amburgo.
Numerose fotografie mostrano le stazioni del "Pechino" nel suo viaggio da New York a Wewelsfleth: al molo 16 di Manhattan, nella nave portuale attraverso l'Atlantico, l'arrivo a Wewelsfleth e infine nel bacino di Peters Werft. Il calendario misura 48,5 cm x 33,5 cm ed è rilegato a spirale. È disponibile presso la Fondazione Marittima di Amburgo al prezzo di 19,90 euro.
Sulle pagine del Fondazione marittima di Amburgo un video reportage sulla scoperta delle gambe del tavolo sarà presto disponibile.