Due alberi inclinati, quello di poppa più alto di quello di prua, una poppa positiva a forma di cuore. Inoltre, un pronunciato gradino di coperta, un bordo libero piatto e un bompresso fisso. Il "Bonito" fa un'ottima impressione. È difficile credere che questo yacht lungo 13 metri e con un dislocamento di dieci tonnellate sia un'autocostruzione. È la dimostrazione di come gli armatori possano sfogarsi al di là delle esigenze del gusto di massa o del massimo comune denominatore, soprattutto sottocoperta. Qui i proprietari hanno mescolato e abbinato tutto, dalla stufa Bollero al divano in pelle, dalla cassettiera come angolo di navigazione al riscaldamento ad acqua calda nel pavimento.
Siamo stati a bordo per un giro di prova, per saperne di più leggete YACHT 22/2011 (dal 12 ottobre in edicola).