"Mi chiamo Leo Sampson Goolden. Sono un costruttore di barche, marinaio e scrittore di Bristol, Inghilterra". Breve e dolce è il modo in cui il giovane inglese si presenta sul suo sito web, la cui scia è già costellata di avventure che molti altri non vivono in tutta la loro vita di navigazione.
L'attuale avventura si svolge sulla terraferma, lontano dalla sua patria britannica, sulla costa nord-occidentale degli Stati Uniti. Qui Goolden, che dal 2013 opera come costruttore di barche con il nome di Sampson Boat CO. si dedica al salvataggio di uno yacht storico.
Leo Goolden sul progetto
Tally Ho
È un tesoro molto speciale che Leo Goolden vuole salvare. Il gaff cutter di 48 piedi "Tally Ho" fu varato nel 1910 da Stow & Son a Shoreham-by-Sea (Sussex, Inghilterra). Il progettista Albert Strange aveva promesso al cliente un'imbarcazione resistente al mare, poiché voleva fare viaggi rilassati e dedicarsi alla pesca d'altura.
La nave divenne presto troppo piccola per lui, fu venduta e prese il via alle regate oceaniche contemporanee sotto il nuovo proprietario. Nel 1927, ad esempio, partecipò alla tempestosa regata del Fastnet. "High though the seas rose, she seemed as steady as a church, and we watched her in silent admiration" - sembrava ferma come una chiesa se vista dal ponte del concorrente, sotto un solo terzarolo e un piccolo fiocco, e veniva guardata in silenziosa ammirazione. E l'equipaggio della grande goletta sapeva che stava navigando un vero concorrente.
Salvataggio all'ultimo secondo
Tuttavia, ciò è avvenuto quasi cento anni fa, anni che hanno lasciato il segno sullo yacht. Leo Goolden vuole ora rimuoverli. Un progetto che equivale a una nuova costruzione, e che in realtà è ancora più complesso. Goolden, appassionato costruttore di barche, non porta solo esperienza ma anche la necessaria dose di ingenuità giovanile, oltre a carisma, spirito contagioso e capacità di appassionare le persone al suo progetto.
Il regista racconta regolarmente i progressi in video, qui il primo e l'attuale undicesimo episodio:
Leo Goolden sulla demolizione della coperta
