Probabilmente non c'è classe monotipo che abbia più difficoltà ad affrontare l'evoluzione o addirittura la rivoluzione della classe Laser. Dopo tutto, i rigidi regolamenti sono una garanzia di grandi campi di partenza: barche semplici, tecnologia semplice, prezzi vantaggiosi per le barche di seconda mano. I velisti Laser hanno quindi dovuto aspettare secoli per ottenere miglioramenti tanto attesi, come le nuove crocette, le pulegge e i morsetti.
Per anni si è diffusa la voce che Laser stesse effettuando serie di test con vele in foil; i discepoli dello sportello mobile del frigorifero, come è noto anche agli sfottò, sognavano già audaci progetti in foil, ma ora questo:
Laser Germania ha annunciato la disponibilità di una nuova vela a taglio biradiale con tela pesante (Dacron 4,5 OZ), che dovrebbe essere più moderna e, soprattutto, più resistente. Quest'ultima è dovuta principalmente al fatto che non si formano più le famigerate pieghe al laser che con la vecchia vela erano inevitabili nella zona del raccordo dell'albero. Anche altri dettagli sono stati migliorati: la finestra di osservazione è stata leggermente ingrandita, le stecche sono ora più affusolate, la tasca d'albero è stata ridisegnata e i rinforzi sulla bugna e sulle tasche delle vele sono più robusti. Secondo il comunicato stampa, è stata data grande importanza al fatto che la vela non renda la barca più veloce, in modo da non ottenere un vantaggio rispetto alle vecchie vele in regata.
Le vele sono quindi ora approvate per le regate dall'associazione di classe, ma non sono ancora autorizzate per la serie di Coppa del Mondo e per i Giochi Olimpici del 2016. In seguito, tuttavia, saranno autorizzate anche a questo livello.
È un peccato che Laser non utilizzi il nuovo lancio per ridurre il prezzo delle vecchie vele, in realtà molto costose. Invece, la nuova vela viene offerta a "solo" un euro in più (550 euro) - più 42,50 euro per le nuove stecche, ovviamente.
Ma come sempre, quando c'è una novità nella classe Laser, i discepoli della classe ne saranno entusiasti. È così quando si deve guardare con invidia i propri compagni di navigazione che provano le novità più interessanti sulle loro derive: Si apprezzano anche le piccole cose. E chi si allena di più invece di armeggiare è comunque più veloce.