Ogni quattro anni, la tranquilla località balneare sulla costa atlantica francese viene messa sottosopra. È proprio qui, non lontano dall'ingresso del porto di Les Sables d'Olonne, che oltre due dozzine di velisti in solitario partono per la Vendée Globe, la regata più dura del mondo. Milioni di spettatori si riversano a Les Sables nelle settimane che precedono la partenza e per la partenza stessa, spingendo la città ai suoi limiti.
Ma perché proprio qui? Cosa ha portato i circumnavigatori non-stop a Les Sables d'Olonne, tra tutti i luoghi, quando Lorient, Concarneau e La Rochelle, altri epicentri degli sport oceanici francesi, non sono lontani?
Les Sables d'Olonne ha ovviamente un fascino particolare per gli avventurieri e gli eroi dell'oceano; l'austriaco Norbert Sedlacek, ad esempio, sta preparando qui il suo straordinario giro del mondo in solitario su uno straordinario Open 60. E il Mini 6.50 convertito, con cui l'italiano Alessandro Di Benedetto ha compiuto il giro del mondo da Les Sables a Les Sables dal 2009 al 2010, si trova ancora dietro un capannone del cantiere. Senza sosta, naturalmente.
Nel giugno 2018 Port Olona, il porto turistico di Les Sables d'Olonne con circa 1.600 posti barca, ha visto riunirsi per la prima volta un'altra flotta di circumnavigatori non-stop in erba: la Golden Globe Race ha trasferito qui il porto di partenza per la ripetizione della storica regata del 1968/69 dopo che la partenza da Plymouth non si era concretizzata. E ancora una volta l'aria di avventura ha attraversato la città, con la folla che ha applaudito al molo il ritorno dei velisti. In futuro, anche la Golden Globe Race partirà da questa piccola città sull'Atlantico ogni quattro anni.