Dal 17 al 21 ottobre, presso il centro espositivo di Amburgo, si terrà un salone nautico. Fino a poco tempo fa, si trattava di una cosa scontata. Ma dopo la fine della tradizionale fiera Hanseboot lo scorso autunno, le speculazioni si sono moltiplicate e sembrava improbabile che un nuovo salone degli sport acquatici avrebbe aperto i battenti proprio in questo periodo del 2018. Gli organizzatori di un evento successivo si erano già posizionati in modo aggressivo in altre sedi.
La fiera è sostenuta da una notevole collaborazione tra l'Associazione tedesca dei costruttori di barche e navi (DBSV), Messe Friedrichshafen e Hamburg Messe und Congress GmbH, una "alleanza nord-sud", come dice il presidente della DBSV Torsten Conradi: "Siamo diventati attivi su esplicita richiesta dell'industria".
Secondo Conradi, la cooperazione tra le due società fieristiche e l'associazione dei costruttori nautici creerà un trio che "unisce esperienza ed effetti sinergici". Quasi 300 aziende hanno già espresso il loro interesse per il Salone Nautico di Amburgo in questa fase iniziale e vogliono presentarsi al nuovo salone. Dopo 56 anni, l'Hanseboot era fallito anche a causa di una costante diminuzione degli espositori. Di conseguenza, la sua attrattiva è diminuita e un numero sempre maggiore di visitatori si è allontanato.
Il nuovo concetto di fiera è anche un segnale di partenza per l'"Alleanza Nord-Sud" dell'associazione e delle fiere di Friedrichshafen e Amburgo. Anche Interboot sul Lago di Costanza beneficerà della cooperazione. "In futuro, vogliamo mostrare i nostri colori in modo più chiaro anche a sud e sfruttare gli effetti di sinergia in entrambe le fiere", sottolinea Torsten Conradi.
I piani sono già in fase di concretizzazione. Il piano attuale prevede l'occupazione dei padiglioni 5, 6 e 7, con accesso dall'ingresso sud. Fedele al motto "dall'industria per l'industria", il concetto viene sviluppato in stretta consultazione con i futuri espositori.