Secondo i sondaggi condotti tra i lettori di YACHT, quasi il 60% dei velisti utilizza oggi app di navigazione in aggiunta all'elettronica installata a bordo. I vantaggi sono evidenti: il display può essere portato in pozzetto, sottocoperta o a casa per la pianificazione, ed è anche protetto dai furti. Per gli equipaggi delle imbarcazioni più piccole, il proprio tablet o smartphone diventa spesso l'unico strumento di navigazione elettronica accanto alla carta nautica cartacea, a causa della mancanza di spazio per i dispositivi integrati.
E i programmi possono fare sempre di più: da uno o due anni a questa parte, è in aumento la connessione all'elettronica di bordo esistente tramite i modelli dotati di W-Lan; anche la profondità, i dati GPS, la velocità e i dati del vento possono essere trasferiti al proprio dispositivo. Inoltre, sempre più spesso è possibile visualizzare i segnali AIS, un'importante funzione di sicurezza. I confini tra dispositivi mobili ed elettronica fissa stanno diventando sempre più labili. E le funzioni aggiuntive sono numerose e utili: Rotta automatica, MOB, previsioni meteo con file grib, dati attuali e molto altro ancora.
E nell'ultimo anno o due, è diventato evidente che anche i principali produttori di elettronica, che per lungo tempo hanno cercato di liquidare le app come una concorrenza sgradita e inferiore, le stanno prendendo sul serio. Per questo motivo, Garmin, Navico e altri hanno recentemente acquistato produttori di app e li hanno integrati nei loro portafogli di prodotti. Sempre più programmi sono ora disponibili in versione Android e alcune applicazioni funzionano anche su computer Windows o MacOS.