Lo spionaggio segreto è stato osservato e documentato in quasi tutte le edizioni della Coppa. Questo compito veniva affidato a squadre supplementari. Nel frattempo, però, lo spionaggio degli avversari ha raggiunto un livello completamente nuovo e rappresenta anche un fattore di costo considerevole.
Secondo le indiscrezioni, oltre alle note imbarcazioni da inseguimento, sono stati utilizzati anche droni, localizzatori e persino sommergibili per ottenere i dati e le immagini cruciali.
"Capire e sapere in che direzione si muovono gli avversari è fondamentale. Più informazioni si hanno, più simulazioni si possono fare internamente e farsi un'idea della propria posizione rispetto agli avversari", spiega Matteo Plazzi del team Luna Rossa Prada Pirelli.
In occasione della recente 36a America's Cup di Auckland, la situazione in acqua è stata a tratti persino pericolosa, dato che diverse barche spia dei team hanno inseguito le singole barche AC75 sui loro campi di allenamento. Ci sono stati quasi degli incidenti e tutti i team hanno convenuto che non si poteva continuare così.
Tutto questo è destinato a finire, perché c'è una nuova regola quasi rivoluzionaria. L'obiettivo è quello di contenere le spese, ridurre la frustrazione dei team per il fatto di essere spiati e offrire agli spettatori una visione il più possibile trasparente degli sviluppi e delle tecniche.
Dan Bernasconi, capo progettista del vittorioso Emirates Team New Zealand, desiderava da tempo dei cambiamenti in questo settore e ora li sta realizzando insieme agli sfidanti di INEOS Britannia: "Abbiamo ritenuto che fosse il momento giusto per aprire questo sport. Questa volta, i fan potranno vedere da vicino gli AC40 Foiler prima che gli AC75 Cupper inizino nel 2024".
Al pubblico verranno presentate immagini, video e analisi basate su www.americascup.com sono aperti al pubblico, sono portati al centro dell'azione. Oltre ad aumentare l'attrattiva dell'evento per gli spettatori, il nuovo regolamento offre soprattutto un prezioso servizio di risparmio per tutte le squadre.
Ogni virata e ogni cambio di rotta durante ogni sessione di allenamento, sia lunga che breve, sarà tracciata sull'acqua. I dati e le immagini saranno caricati su un cloud e potranno essere visualizzati e analizzati da tutti i team. Inoltre, ogni giorno verranno condotte interviste con i timonieri, gli equipaggi e i progettisti più importanti. E, cosa fondamentale, questi contenuti saranno messi a disposizione anche dei tifosi e degli appassionati. Così tutti potranno presto guardare alla 37a America's Cup a Barcellona.
"Il più grande vantaggio di questo programma è l'entusiasmo che genererà tra i tifosi", ha dichiarato Ben Cornish della squadra britannica. "I contenuti che vengono ripresi dalle squadre normalmente rimangono interni, ma questa volta i media e il pubblico saranno coinvolti nella formazione e nello sviluppo delle squadre".
Il potenziale di miglioramento delle imbarcazioni è lungi dall'essere esaurito: ogni episodio riunisce i migliori progettisti del mondo con influenze dell'industria aerospaziale e della Formula 1. Tutti gli occhi saranno puntati sulle intuizioni acquisite quando le barche salperanno di nuovo.
Non passerà molto tempo prima che i team utilizzino le imbarcazioni di addestramento e di prova AC40 di nuova costruzione come moduli di progettazione efficaci per testare componenti e idee che sono attualmente sui progetti dei migliori architetti e ingegneri navali del mondo.
Cornish riconosce i vantaggi di una ricognizione efficace: "Naturalmente, si guarda sempre alla direzione in cui vanno gli altri team". Nell'America's Cup del 2024, che sarà un'evoluzione dell'edizione precedente, ci si può aspettare che i team siano ancora più vicini in termini di prestazioni delle barche e che i dettagli facciano la differenza.
Anche gli appassionati potranno seguire da vicino gli entusiasmanti sviluppi, e lo spionaggio dovrebbe finire o almeno essere in qualche modo contenuto. Bernasconi è sicuro: "Questa sarà l'America's Cup più accessibile per gli appassionati di tutto il mondo".