In un dettagliato Comunicato stampa dell'associazione dice:
"Finora gli esami per la patente di guida sono stati condotti da associazioni approvate dallo Stato e soggette a una chiara supervisione ufficiale. Questo garantisce un alto grado di affidabilità e qualità. Tuttavia, la nuova bozza prevede che questa responsabilità venga trasferita alle cosiddette associazioni riconosciute, senza l'approvazione dello Stato e senza chiari meccanismi di controllo. In questo modo si trasferisce un compito sovrano a organizzazioni private i cui standard di revisione si basano solo sull'autoimpegno volontario".
Lo Stato si sottrae così alla sua responsabilità. "Un passo che non ha precedenti nella politica dei trasporti tedesca", afferma il segretario generale della DSV Germar Brockmeyer. Se i test non vengono più eseguiti solo in base a requisiti ufficiali vincolanti, ma anche in base a considerazioni di economia di mercato, c'è il rischio di dumping dei prezzi e di una massiccia perdita di qualità dei test. La perdita di qualità nel sistema di esami metterebbe a rischio la sicurezza in acqua e quindi la base di uno sport acquatico responsabile in Germania.
Non riusciamo a capire questo passo, perché anche la Corte dei Conti federale ha espressamente descritto il sistema di prestito come adeguato e ha solo raccomandato miglioramenti nella supervisione tecnica", ha continuato Brockmeyer.
Secondo il DSV, i regolamenti previsti creano nuovi ostacoli per i cittadini invece di semplificare i processi. Inoltre, la bozza crea ulteriori incertezze per i cittadini. L'attuale licenza ufficiale di navigazione da diporto, riconosciuta a livello nazionale e internazionale, verrebbe sostituita da licenze di associazioni private, il cui riconoscimento sarebbe limitato nel tempo e revocabile in qualsiasi momento. Nessuno potrebbe quindi contare sulla validità della propria licenza in futuro. Invece di chiarezza e affidabilità, c'è il rischio di confusione e perdita di fiducia.
Insieme alla Confederazione tedesca degli sport olimpici (DOSB), il DSV chiede che l'attuale sistema di ipoteche statali non venga abolito, ma piuttosto che venga messo a gara, modificato in modo specifico, digitalizzato e semplificato con l'obiettivo di ridurre l'onere per i cittadini.