Il progetto di Igor Kluin ha richiesto più tempo del previsto, molto più tempo. Il Vaan R4 era già stato annunciato per il 2020, ma la pandemia di coronavirus e altri fattori imponderabili hanno ripetutamente rimandato la presentazione a questa stagione. Non si reinventa il catamarano da crociera con uno scafo lungo dodici metri.
La barca è indubbiamente nuova e audace. E non solo in termini di riciclabilità. A differenza della maggior parte dei catamarani, il Vaan R4 non vuole essere solo una casa galleggiante per le vacanze sull'acqua, ma offrire tanto divertimento e tante emozioni a vela.
L'interno non è ingombro di mobili e comfort di ogni tipo, compresi i tre o addirittura quattro bagni che oggi sono comuni (come se qualcuno potesse avere più di due bagni in un trilocale sulla terraferma). Il design degli interni è invece puro ed elegante, ma quasi spartano. Se desiderate qualcosa di diverso, potete almeno ordinare delle varianti nel salone con un sovrapprezzo.
L'equipaggiamento è diverso sotto quasi tutti i punti di vista. A cominciare dalle due piattaforme a V per il verricello montate all'estremità poppiera del pozzetto, passando per la coperta in sughero, per l'azionamento elettrico (a scelta tra due motori Oceanvolt o Torqeedo) e per i materiali utilizzati.
La caratteristica più evidente è senza dubbio lo scafo, costituito per il 60% da alluminio riciclato. Per produrre i pannelli vengono fusi su larga scala cartelli stradali e telai di finestre provenienti dalla costruzione di case. Le parti estruse sono costituite per tre quarti da alluminio riciclato.
Scoprirete presto come si naviga in YACHT. Vi anticipo una cosa: il Vaan R4 non è conforme agli standard abituali del mercato. Non vuole essere un racer; è comunque troppo robusto per esserlo. Ma a causa della mancanza di un motore diesel incorporato e della lunga autonomia, deve dimostrare una certa vivacità e manovrabilità sotto l'effetto del vento. Ed è quello che ha fatto nel test.