Hauke Schmidt
· 05.05.2022
È un piccolo annuncio sul sito web, ma è la prova di una rivoluzione: Hallberg-Rassy sta abbandonando la coperta in teak! Gli svedesi sono uno degli ultimi cantieri navali a offrire solo teak autentico per la coperta. Ma questo è ormai un ricordo del passato. Magnus Rassy, capo del cantiere, ha deciso di sostituire il legno pregiato proveniente dal Myanmar, ormai fuori legge.
Rassy offre ora ai suoi yacht una coperta in poliuretano della Ecodeck in Olanda. Questo materiale non solo ha l'aspetto del legno, ma è anche molto facile da lavorare. I componenti solidi tipici di Rassy, come le paratie, non rappresentano quindi un problema. Si dice anche che sia più durevole e più facile da mantenere rispetto alla solita coperta in PVC. Tuttavia, il teak sarà ancora disponibile su Rassy come opzione speciale.
Hallberg-Rassy non è l'unica ad aver deciso di offrire alternative alla coperta in teak. Saffier e Sirius, ad esempio, hanno abbandonato il legno anni fa. E quasi tutti i cantieri navali più noti stanno per compiere questo passo, dai marchi di lusso come Nautor's Swan al più grande produttore di barche sportive del mondo, il Gruppo Beneteau.
Gli ultimi yacht con ponti in teak saranno consegnati dalla casa francese quest'anno, mentre i reparti acquisti e tecnici stanno già esaminando le alternative. Uno sviluppatore di prodotti ha confermato a YACHT la scorsa settimana che Beneteau intende rinunciare completamente al teak a partire dal prossimo anno.
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