Molto può dipendere dall'ancora. Non solo una nave che può costare molte migliaia di euro, ma anche il bene e il male dell'equipaggio. Il nocciolo della questione è che i processi cruciali si svolgono praticamente in segreto, cioè sott'acqua.
Ciò rende ancora più importante che lo skipper possa fidarsi ciecamente dell'ancora a bordo, per così dire. Ma è in grado di farlo?
Il test pratico che abbiamo effettuato di recente rivela che i dubbi sono giustificati. I produttori pubblicizzano spesso l'enorme potere di tenuta dei loro prodotti, e di solito su tutte le basi. Ma la realtà è diversa.
Alcuni ami scivolano anche sotto un basso carico di trazione, oppure non trovano alcun appiglio, non scavano e scivolano all'indietro sul fondale.
Il nuovo numero di YACHT (numero 17/09, in edicola da mercoledì) indica quali ancore possono essere classificate come adatte all'uso a bordo e quali possono servire come zavorra aggiuntiva.