"Tutti i velisti sono sognatori", scrive il trentatreenne all'inizio del suo libro "Raus ins Blaue" (Fuori nel blu), che ha attirato molta attenzione nel panorama velico. Ciò che forse distingue maggiormente Bastian Hauck dagli altri velisti è che insegue i suoi sogni con grande coerenza: Insegue i suoi sogni con grande costanza. Nemmeno il diabete riesce a fermarlo dalle sue imprese, a volte piuttosto audaci.
Fino al 2008, Hauck, che ha studiato economia e studi mediorientali a Witten/Herdecke e all'Università americana di Beirut in Libano, è stato responsabile del programma per la promozione di giovani talenti internazionali presso il German Council on Foreign Relations. All'inizio del 2008 ha avviato un'attività in proprio come consulente politico.
Prima di iniziare il nuovo compito, ha voluto concedersi una pausa. Fedele al motto "Se non ora, quando?", ha iniziato il progetto "Tadorna now!". Ha affrontato il Mar Baltico con una vecchia barca da turismo. Voleva fare il giro una volta sola, in solitario.
Nella prima estate, attraversò gli Stati baltici fino a San Pietroburgo, la Finlandia meridionale e ritorno. Nell'estate successiva, continuò il suo viaggio verso nord, lungo la costa finlandese fino ad Haparanda e ritorno lungo la costa svedese.
Nel 2010 ha sostituito la vita a bordo del suo Folke con un posto a bordo del "Walross 4". Lo yacht dell'ASV Berlin, con cui Hauck è strettamente legato, era in quel momento impegnato in un lungo viaggio. Hauck ha navigato in una tappa brutalmente tempestosa dalla Nuova Zelanda attraverso il Pacifico meridionale fino alla Terra del Fuoco e poi ha attraversato l'Atlantico per tornare in Germania.
Mentre pianificava la sua prossima avventura a vela, la circumnavigazione della Scandinavia - ancora una volta con il suo "Tadorna", naturalmente - ha avviato un altro progetto: Nello Schleswig ha recentemente fondato un club di vela insieme a un amico velista di barche popolari. Operazioni di cantiere specializzato in yacht e derive in legno.
Bastina Hauck naviga fin dalla tenera età. È cresciuta nello Schleswig, sullo Schlei, e dice di sé: "Navigo da più tempo di quanto riesca a camminare, prima sulla nostra barca di famiglia "Tadaima" e poi con il mio pirata "Ronja", entrambi costruiti nel 1959, entrambi costruiti da Abeking & Rasmussen".